Sono qui con Maddalena tra le braccia e non riesco a smettere di pensare a questo lungo viaggio che mi ha portato ad avere questa splendida figlia.
E’ stato un viaggio lungo, pieno di emozioni contrastanti, pieno di paure che sono state pian piano tirate fuori ed eliminate.
E’ stato un viaggio lungo con i sentimenti sempre sotto sopra; ogni capriola di Maddalena è stato un travaglio emotivo e doloroso che mi ha messo difronte all’accettazione di cose che mai mi sarei immaginata.
E’ stato un viaggio splendido perché mi ha permesso di conoscere le mie ostetriche, due splendidi angeli che hanno accolto con serenità ed amore ogni mio dubbio o paura, non hanno mai sminuito quello che provassi e hanno sempre avuto la delicatezza di una farfalla nei confronti delle mie e delle nostre emozioni.
Ed infine in qualche modo ho conosciuto anche me stessa, ho imparato la fiducia, l’attesa, l’ascolto, ho imparato a rispettare le scelte degli altri. Ho scoperto di avere un marito fantastico che si è lanciato con me in quest’avventura e mi ha sostenuta con la mente, lo spirito e il corpo.
Credo di essere stata forte, ma avete presente quando si dice “là dove la forza non basta vai avanti seguendo il cuore”? Ecco io credo di averlo fatto con il risultato migliore di dare alla luce mia figlia!
Credo che naturalità non sia fisiologia ma accettazione ed essere donna non è espletare un parto ma avere consapevolezza di se e del fatto che molto spesso sei legata ad altre persone con un grado di responsabilità enormemente elevato.
Questo è stato il mio cordone ombelicale.
Irene, 21 Dicembre 2018